Di seguito, visto che il Consiglio si è svolto quasi a porte chiuse per l’emergenza covid, trascrivo l’intervento che avrei letto in occasione del mio giuramento.
Grazie a tutte le amiche e gli amici che credono in me e da anni mi sostengono….grazie alle Socie e ai Soci di Emily che hanno tanto lavorato per questo risultato. Da oggi, 9 marzo 2020, sono Consigliera Comunale!
Grazie Sindaco, grazie Presidente e Assessori e grazie alle Consigliere e ai Consiglieri, anche per la calorosa accoglienza. Questo momento così emozionante per me arriva in una circostanza estremamente triste, sia sul piano politico che su quello umano, considerato che il Consigliere al quale subentro è stato abbinato a me in campagna elettorale. Ne conosco la moglie e le figlie, alle quali va il mio abbraccio. Mi preme sottolineare, comunque, l’opportunità politica della sua scelta di dimettersi. Una circostanza resa ancora più triste dal frangente che tutti quanti stiamo vivendo, così surreale per il coronavirus che ci allontana; fatto che mi impedisce di festeggiare con i miei amici e le mie amiche e mi consente di avere accanto solo una piccola rappresentanza di Emily. Tuttavia, non posso impedirmi di provare un sentimento di gioia per il fatto che Emily entra in Consiglio comunale per la seconda volta nella storia e proprio per la Festa della Donna! La prima, come è noto, è stata con l’indimenticabile Alessandra Siragusa, storica Presidente di Emily, cui la nostra Città deve tanto.
Un altro motivo di soddisfazione per me è che questo Consiglio comunale è composto da un numero di donne mai visto prima. Rispetto al precedente Consiglio, la percentuale di donne è passata dal 20% al 30% e ora, con l’ingresso della Consigliera Rini e il mio, la percentuale aumenta al 35%. Questo risultato, se per un verso è attribuibile al crescente apprezzamento delle cittadine e dei cittadini per la politica delle donne, per altro verso, è anche merito delle battaglie di Emily per l’approvazione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale. I piantonamenti dell’Assemblea regionale, chiamare a raccolta le altre associazioni femminili, gli appelli al Presidente e a tutti i Deputati dell’Ars, raccordarci con le Deputate, che proponevano gli emendamenti, e con i Deputati alleati che hanno fatto propria la nostra battaglia, sono state solo una minima parte delle azioni che abbiamo dovuto mettere in campo. Inizialmente per fare approvare e, soprattutto successivamente, per difendere questo strumento di riequilibrio di genere, ripetutamente attaccato da diverse forze politiche che ne volevano l’abrogazione.
Infine, mi sento molto emozionata perché avverto tutta la responsabilità e l’importanza di essere parte di questo Consiglio, i cui scranni sono stati occupati da Eccellenze della nostra Terra. Penso, come ho già detto, ad Alessandra Siragusa e a Simona Mafai, che sono state le mie Maestre e che ho avuto l’onore di affiancare per anni. Penso a grandi uomini come Leonardo Sciascia, Pio La Torre e Antonino Caponnetto, riferimenti e simboli per tante e tanti di noi. Questa è una terra difficile, fatta di contrasti e zone d’ombra, una terra che impone scelte chiare e determinate. Sono certa che è all’esempio di quelle grandi donne e di quei grandi uomini che questa Giunta e questo Consiglio guardano e vorranno guardare.
Grazie. Milena Gentile