Ringrazio la prof. Teresa Cannarozzo per avermi inviato questo suo articolo, uscito oggi su Repubblica, relativo al progetto del nuovo centro direzionale della Regione siciliana.
Personalmente condivido le sue argomentazioni, anche perchè non si sente affatto il bisogno di questa enorme concentrazione di uffici in un unico polo, che comporterebbe nelle ore di punta flussi enormi di lavoratori costretti ad usare il mezzo privato. Una scelta tutt’altro che ecosostenibile. Da tempo sono stati accorpati uffici regionali in edifici di proprietà e molto si potrebbe ancora fare, anche considerando che Palermo è la città a più alta concentrazione di beni confiscati. Eravamo riusciti a salvare Fondo Luparello da questa terribile prospettiva che ora però sembra volersi abbattere sulla via Ugo La Malfa, una delle zone di Palermo già maggiormente gravate da flussi di traffico.
Va precisato che La Regione, purtroppo, ha emanato apposita legge anche senza il parere del Consiglio comunale.