Il mondo della cultura contro la guerra. La nostra petizione

Il mondo della cultura contro la guerra. La nostra petizione

Il mondo della cultura contro la guerra. La nostra petizione 700 391 Milena Gentile

Abbiamo lanciato una petizione per mobilitare il mondo della cultura contro la guerra e a sostegno del Museo Garage di Arte Contemporanea di Mosca che, con grande coraggio, in questi giorni chiude i battenti e interrompe tutte le attività come forma di protesta “fino a quando la tragedia umana e politica che si sta svolgendo in Ucraina non sarà cessata”.

La petizione sta avendo grande successo e si moltiplicano ogni giorno le istituzioni culturali che aderiscono alla protesta contro questa guerra assurda e incivile.

Ecco il testo della petizione: https://chng.it/p8MrBmZL

https://www.huffingtonpost.it/blog/2022/03/03/news/il_garage_museum_of_contemporary_art_di_mosca_chiude-8883484/

https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/giorno-per-giorno-nell-arte-2-marzo-2022/138536.html

In questi giorni assistiamo attoniti a una guerra, quella in Ucraina, che apre scenari ai quali in Europa avremmo sperato di non assistere mai più.

Il mondo della cultura non può restare indifferente a una violazione così grave dei diritti umani, pertanto, vogliamo sostenere con forza l’iniziativa del Museo Garage di Arte Contemporanea di Mosca che dimostra con coraggio l’indissolubile connessione tra vita, libertà e cultura.

Il Garage Museum of Contemporary Art di Mosca in questi giorni chiude i battenti e interrompe tutte le attività come forma di protesta “fino a quando la tragedia umana e politica che si sta svolgendo in Ucraina non sarà cessata“. Il museo di arte contemporanea nel cuore di Gorky Park sottolinea la drammaticità e l’ingiustizia dell’attacco russo – una decisione di grande coraggio che merita di essere sostenuta con forza, tanto più se si considerano le imposizioni più o meno tacite da parte del governo russo di non esporsi contro l’invasione dell’Ucraina.

Garage è da sempre un’istituzione internazionale aperta a una pluralità di voci, espressione di un mondo più ampio che si oppone con forza alla guerra, in nome del valore della cultura che supera ogni divisione e si sostanzia della libertà di pensiero e di parola.

Considerati i principi della Convenzione di Faro, con la quale il Consiglio d’Europa ha inteso realizzare un’unione più stretta fra i suoi membri, allo scopo di salvaguardare e promuovere quegli ideali e principi, fondati sul rispetto dei diritti dell’uomo, della democrazia e dello stato di diritto, che costituiscono la loro eredità comune, non possiamo rimanere indifferenti di fronte alla violenza e alle prevaricazioni, consapevoli del ruolo della nostra comune eredità culturale nella costruzione di una società pacifica e democratica.

Pertanto, riteniamo giusto e doveroso che le istituzioni culturali di tutta Europa facciano sentire la propria voce affermando la necessità di risolvere pacificamente ogni conflitto in nome dei valori di civiltà e libertà che la cultura incarna.

Nessuno può sentirsi estraneo.

Giuliano Volpe – Ordinario di Archeologia, già Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT

Manlio Mele – Responsabile del Dipartimento Beni Culturali del PD Sicilia, architetto

Milena Gentile – Consigliera comunale di Palermo, storica dell’Architettura

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