Tra le iniziative collegate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lunedì 29 novembre alle 17.30 a Palazzo Comitini si è svolto il convegno Fermare la regressione dei Diritti delle Donne. Incontro con la Senatrice Valeria Valente, Presidente della Commissione Femminicidio del Senato, organizzato dalla Città Metropolitana di Palermo in collaborazione con l’Associazione Emily. L’impegno di Emily Palermo è una costante da tanti anni sul fronte dei diritti, della formazione culturale di genere e per il contrasto alle diverse forme di violenza e di marginalizzazione delle donne nella società e soprattutto nella politica.
“Esprimo un sentito ringraziamento a Leoluca Orlando che, nella qualità di Sindaco della Città Metropolitana di Palermo, ha accolto con entusiasmo la nostra proposta di un incontro istituzionale con la Presidente della Commissione di Inchiesta sul Femminicidio, la Senatrice Valeria Valente, una delle personalità istituzionali più interessanti e impegnate contro la violenza di genere” – dichiara Milena Gentile, Presidente dell’Associazione Emily e Consigliera comunale di Palermo. “Prendendo le mosse dalla considerazione che viviamo un momento di grave recessione culturale e dei diritti delle donne, abbiamo scelto di affrontare il tema attraverso le differenti esperienze di un parterre di prestigiosi esponenti del Terzo Settore, del Diritto e delle Forze dell’Ordine” – continua Milena Gentile – “nella consapevolezza che le riflessioni e i dibattiti, se si fermano alla mera analisi dei numeri guardando al fenomeno come a uno dei tanti fenomeni criminali, non scalfiranno il problema e non faremo un passo avanti”.
“Da tempo sappiamo che i femminicidi sono l’apice di un sistema complesso di fenomeni che investono i più disparati aspetti della nostra società, ancora imperniata su una persistente disuguaglianza strutturale tra donne e uomini. Quando regrediscono i diritti delle donne regrediscono tutti i diritti e la democrazia si svuota di contenuti. Affrontare il tema della violenza di genere significa, quindi, affrontare i nodi strutturali del nostro Paese e valutare senza veli e ipocrisie il reale grado di civiltà che la nostra nazione ha saputo raggiungere nei fatti e non a parole. Significa riflettere su quanti di quei valori, enunciati dal diritto e costituzionalmente definiti, siamo stati capaci di assimilare nel nostro sentire più intimo e nel nostro agire sociale e politico.
Per contrastare il fenomeno della violenza occorrono azioni concentriche che investano ogni ambito della nostra quotidianità. La marginalizzazione e l’inferiorizzazione della donna si manifesta nei settori più disparati oltre che nei modi più subdoli e velati. Ancora non tutte e tutti siamo in grado di leggere dove si annida il pregiudizio e lo stereotipo, siamo portati a pensare “normale” quello che normale non è. Ecco perché occorre molta più prevenzione culturale a partire dalla formazione di genere di tutti gli operatori, dalla Magistratura alle Forze dell’Ordine, dagli psicologi agli assistenti sociali e agli avvocati, passando per la formazione politica e per una legge sui partiti, ma soprattutto partendo dalle scuole e dalle nuove generazioni perché finalmente diventi un ricordo lontano la mattanza a cui assistiamo attoniti ogni giorno”. Comunicato stampa della consigliera comunale Milena Gentile, Presidente di Emily Palermo
L’incontro prevede i saluti istituzionali del Sindaco della Città Metropolitana, Leoluca Orlando, del Prefetto Giuseppe Forlani, del Questore Leopoldo Laricchia e del Comandante Provinciale dei Carabinieri Giuseppe De Liso. Seguiranno gli interventi di Annamaria Picozzi, Procuratrice Aggiunta del Tribunale di Palermo, di Claudia Caramanna, Procuratrice del Tribunale dei Minori, di Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale di Azione Cattolica, di Francesco di Giovanni, Coordinatore Generale del Centro Tau e del Tenente Giada Conti, Responsabile della Rete Antiviolenza dell’Arma dei Carabinieri di Palermo. Saranno presenti i deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana Anthony Barbagallo, primo firmatario del DDL Parità salariale, il capogruppo PD Giuseppe Lupo, primo firmatario del DDL Doppia preferenza di Genere in discussione in I Commissione all’Ars, Antonello Cracolici e Carmelo Miceli, Deputato alla Camera, che ha depositato in questi giorni un’interrogazione sulla mancata applicazione della L. 194/78 negli ospedali siciliani. Fotografie di Gaspare Semprevivo.